Italy / Italie / Constitutional Law / Droit constitutionnel 2015
Author(s)
Chiara Martini
Francesca Tedde
Pages
31
2016/ Vol. 28, No. 2, (100)
Type
Digital edition
5.00 €

Constitutional Law / Droit constitutionnel
gennaio-dicembre 2015
ITALY / ITALIE

CHIARA MARTINI
Dottore di ricerca in Diritto pubblico dell'economia
presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

FRANCESCA TEDDE
Dottore di ricerca in Diritto Amministrativo,
nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
e funzionario amministrativo del Ministero della difesa

During 2015, the Parliament elected the new President of the Republic to replace Giorgio Napolitano, who has resigned after nearly nine years in office. It is the constitutional judge Sergio Mattarella, former MP and minister. In the second year of his mandate, the government led by the Democratic Party leader, Matteo Renzi, supported in Parliament by parties belonging both to the center-left and to the center-right, managed to promote comprehensive reforms in the fields of public administration, labor and education. With regard to institutional reforms, despite the failure of the political agreement between Renzi and the leader of Forza Italia, Silvio Berlusconi, the Parliament finally adopted the reform of the electoral law (so-called Italicum) and concluded the first step on constitutional reform. Among the opposition parties, M5S and Lega Nord have grown in electoral consensus.

En 2015, le Parlement a élu le nouveau président de la République en remplacement de Giorgio Napolitano, qui avait démissionné après être resté presque neuf ans en fonction: il s'agit du juge constitutionnel Sergio Mattarella, ancien membre du parlement et ministre. Dans la seconde année de son mandat, le gouvernement dirigé par le chef du Parti démocratique, Matteo Renzi, soutenu au Parlement par des partis appartenant aussi bien au centre-gauche qu'au centre-droit, a réussi à faire passer de vastes réformes dans le domaine de l'administration publique, du travail et de l'éducation. Concernant les réformes institutionnelles, en dépit de l'absence d'accord politique entre Renzi et le leader de Forza Italia, Silvio Berlusconi, le parlement a finalement adopté la réforme de la loi électorale (appelée Italicum) et a conclu la première étape de la réforme constitutionnelle. Parmi les partis d'opposition, M5S et la Ligue du Nord ont accru leur audience électorale.

Nel corso del 2015 il Parlamento ha eletto il nuovo Presidente della Repubblica, in sostituzione di Giorgio Napolitano, che ha rassegnato le proprie dimissioni dopo quasi nove anni di incarico. Si tratta del giudice costituzionale Sergio Matterella, già deputato e ministro. Nel suo secondo anno di mandato, il Governo guidato dal leader del Partito Democratico, Matteo Renzi, sostenuto in Parlamento da partiti appartenenti sia all'area di centro-sinistra, sia a quella di centro-destra, è riuscito a promuovere ampie riforme nei settori della pubblica amministrazione, del lavoro e della scuola. Sul fronte delle riforme istituzionali, nonostante la rottura dell'accordo politico tra Renzi e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il Parlamento ha approvato definitivamente la riforma della legge elettorale (c.d. Italicum) e ha concluso il primo passaggio sulla riforma costituzionale. Tra le forze politiche di opposizione, è cresciuto il peso elettorale del M5S e della Lega Nord.

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