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Italy / Italie / Constitutional Law / Droit constitutionnel 2010
Author(s)
Chiara Martini
Francesca Tedde
Pages
18
2011/ Vol. 23, No. 2, (80)
Type
Digital edition
5.00 €

Constitutional Law / Droit constitutionnel

gennaio - dicembre 2010

Italy / Italie

Chiara Martini

Dottore di ricerca in Diritto pubblico dell’economia
presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

Francesca Tedde

Dottoranda di ricerca in Diritto Amministrativo,
nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

 

In 2010, the effects of the financial crisis remained the main issue in the politics of the country, just like in 2009. However, in the period hereby examined there was also an important political instability, due to the division within the majority party (centre-right), the crisis within the opposition party (centre-left) and the persistence of a high level of institutional conflict. The results of regional and local elections showed an increase of abstentionism. In these crucial and most delicate moments of the political life, the President of the Republic played a key role. The Executive did not address the issue of constitutional reform. Rather, the Parliament has been involved mainly with measures to tackle the international economic crisis, while the process of implementation of the fiscal federalism reform went forward by the adoption of delegated legislation. With regard to the constitutional case law, there was a significant increase in litigation between the State and the Regions. Further­more, the Court increasingly imposed the compliance with EU Law.

 

Anche nel 2010, gli effetti della crisi finanziaria sono stati al centro dell’agenda politica del Paese. A ciò si è aggiunto una importante instabilità politica, dovuta al­la crisi interna alla coalizione di centro-destra, alle difficoltà dei partiti di opposi­zio­ne, nonché al permanere di un alto livello di conflittualità nella dialettica istitu­zio­nale. Alle elezioni regionali e amministrative che si sono svolte durante l’anno si è registrato un decremento significativo della partecipazione alle urne. Nei mo­menti cruciali e più delicati della vita politica è stato determinante il ruolo del Pre­si­dente della Repubblica. Sul piano dell’azione di governo, è stato abbandonato il di­battito sulla riforma costituzionali. Piuttosto, nelle politiche legislative sono pre­valsi, sotto il profilo qualitativo gli interventi volti a fronteggiare la crisi econo­mi­ca internazionale, mentre ha registrato passi in avanti il processo di attuazione della riforma del federalismo fiscale mediante adozione dei decreti delegati. Nella giu­risprudenza costituzionale si sono registrate sia un notevole aumento del con­ten­zioso tra Stato e Regioni, sia il richiamo sempre più frequente da parte della Cor­te al rispetto alla normativa europea.

 

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