Constitutional Law / Droit constitutionnel gennaio 2004 - dicembre 2006
ITALY / ITALIE
Martina Conticelli
Ricercatore in Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di economia,
dell'Università degli studi di Roma "Tor Vergata"
Chiara Martini
Dot¬to¬randa di ricerca in Diritto pubblico dell'economia, nella Facoltà di Economia,
del¬l'Università degli studi di Roma "La Sapienza"
The period between January 2004 and December 2006 included two different parliamentary terms (the XIVth and XVth) and three governments (two governments led by Silvio Berlusconi that occurred during the XIVth term, and Prodi's government appointed at the beginning of the XVth term). In the period under examination, also the mandate of President Ciampi expired and Giorgio Napolitano has been elected at his place. The new President has been immediately called to designate the new government that had to count on an ambiguous overall result, given that the winning coalition at the elections could rely on a rather meager and exiguous majority in the Parliament. The previous parliamentary term ended with a second mandate assigned to Silvio Berlusconi, with whom the prior government had remained in power for one of the longest periods in the Republic's history. While in power, several reforms had been approved, among which it is to underline, only for explanatory reasons, the following: the law on artificial insemination, the revision of environmental law, the discipline on the pre-empted suspension of the military service, the new regulation on the relation between national law and European law, the general regulation on Administration, the adoption of the Code for the Public Contracts of works, supplies and services. In general, it is to underline a growing antagonism among the powers of the state, with remarkable consequences also on the jurisprudence of the Constitutional Court that came to assume mainly the role of arbiter in such conflicts.
Il periodo che va dal gennaio 2004 al dicembre 2006 ha compreso due diverse legislature (la XIV e la XV) e tre governi (i due governi guidati da Silvio Berlusconi si sono avvicendati nel corso della XIV legislatura, mentre il governo Prodi è stato nominato all'inizio della XV legislatura). Nel periodo che si esamina, è scaduto anche il mandato del Presidente Ciampi ed è stato eletto Giorgio Napolitano. Il nuovo Presidente è stato chiamato subito a nominare il nuovo governo, dovendo tenere in considerazione un risultato molto ambiguo se complessivamente inteso, dal momento che la coalizione risultata vincente alle elezioni ha potuto contare sin dall'inizio su una maggioranza in Parlamento piuttosto esigua. La legislatura precedente si è conclusa con un secondo mandato assegnato a Silvio Berlusconi, il quale con il precedente governo è rimasto in carica per uno dei periodi più lunghi della storia della Repubblica. Nel corso del suo mandato, sono state approvate diverse riforme, tra le quali si segnalano, solo a livello esemplificativo, la disciplina sulla procreazione assistita, il riordino della materia ambientale, la disciplina della sospensione anticipata del servizio militare, la nuova disciplina sui rapporti tra ordinamento nazionale e ordinamento comunitario, la disciplina generale sull'attività amministrativa, l'adozione del Codice dei contratti pubblici di lavori, forniture e servizi. In generale, si segnala una crescente conflittualità tra i poteri dello Stato, con conseguenze evidenti anche sulla giurisprudenza della Corte costituzionale la quale si è trovata ad assumere, in questi ultimi anni, prevalentemente il ruolo di arbitro dei conflitti.